Il campionato del 1900
“Ieri, nonostante il vento, si giuocò in Piazza d'Armi la terza partita eliminatoria. Si incontrarono la squadra della «Ginnastica» e quella della «Juventus», che vinse facilmente con goal due a zero. Il «Club Juventus» era rappresentato dai signori: Nicola C., Ferrero, Foriano, Canfari, Malvano, Varetti, Rolandi, Donna, Chiapirone, Armano e Nicola B.; la «Ginnastica» componevasi dei signori: Ravelli, Scaffone, Garabello, Arese, Manifredi, Bonfante, Durante, De Donatis, De Giuli, Masserano e Cominetti” .
La Stampa del 19 Marzo 1900 annunciò con queste poche righe la prima vittoria della Juventus in una partita ufficiale contro la Ginnastica.
"TORINO, 22 notte (J.) - Oggi, al Velodromo Umberto I ebbe luogo il match fra la squadra del Football-Club Torinese (Franz, Bosio, Franks, Weber, Beltrami, Lubatti, Colongo, Nasi, Dobbie, Cagnassi, Beeton), e quella del Football-Club Genovese (Fawcus, Agar, Dapples, Hennian, Bocciardo, Rossi, Pasteur, Passadoro, Ghigliotti, De Galleani, Spensle) per il titolo di campioni d'Italia.
La gara si svolse in tre riprese da 45 minuti l'una. La vittoria arrise per la terza volta ai genovesi, con 3 goals contro 1. I genovesi restano dunque definitivamente vincitori di essa.
La Giuria era presieduta dal sig. Allinson del Milan cricket and football-club".

Con questo articolo del 23 Aprile 1900, il Corriere dello Sport salutò invece i nuovi campioni d'Italia, gli ormai esperti giocatori del Genoa, al tempo unica grande potenza del calcio nazionale, capace di aggiudicarsi sei scudetti tra 1898 e il 1904.

La Juventus faceva così il suo ingresso nel calcio ufficiale, riuscendo a figurare dignitosamente nel girone eliminatorio del challenger round. Le regole di allora prevedevano infatti un'eliminatoria da cui sarebbe uscita la sfidante dei genoani. Essendo di fatto solo tre le regioni partecipanti (Liguria, Piemonte e Lombardia) si decise per l'ammissione diretta alla semifinale del Milan (unico iscritto lombardo) e un girone eliminatorio per la più nutrita pattuglia piemontese.

Questo girone fu vinto perentoriamente dal Football Club Torinese che, aggiudicandosi anche lo spareggio contro il MIlan, si guadagnò la sfida scudetto contro i campioni d'Italia in carica. Qui però, la superiorità dei liguri ebbe nuovamente la meglio, portando il Genoa al terzo scudetto consecutivo.

La rosa della Juventus 1900
Giocatore
Ruolo
Presenze
Reti
1*
Beniamino Andrea
NICOLA I
Portiere
4
-3
2
(G. Chiapirone) CHAPIRON
Difensore
4
n.d.
3
Enrico Francesco
CANFARI
Difensore
4
n.d.
4
Gioacchino
ARMANO
Difensore
4
n.d.
5
Ugo
ROLANDI
Difensore
4
n.d.
6
Costantino
NICOLA II
Centrocampista
4
n.d.
7
Carlo Vittorio
VARETTI
Centrocampista
4
n.d.
8
Domenico
DONNA
Attaccante
4
n.d.
9
Luigi FORLANO
Attaccante
4
n.d.
10
Umberto MALVANO
Attaccante
3
n.d.
11
Carlo FERRERO
Attaccante
3
n.d.
12
Alberto
BARBERIS
Attaccante
1
n.d.
13
Luigi GIBEZZI
Attaccante
1
n.d.
* Il numero è il progressivo di rosa e non indica quello di maglia utilizzato.

A margine di questa prima annata ufficiale sono doverose alcune puntualizzazioni di carattere metodologico che saranno valide almeno fino all'introduzione del girone unico (1929-30).

Nell'analisi di questa fase pionieristica del calcio si sono potute accertare numerose incongruenze su incontri, formazioni, nomi e cognomi, soprattutto per la mancanza di documenti ufficiali; in particolare, il periodo che precedette il primo conflitto mondiale ebbe un risalto mediatico di gran lunga inferiore ad altri sport allora in voga. Lo stesso evolversi del breve campionato 1900 subì progressive revisioni durante il corso degli anni. Si è passati infatti dallo scontro unico contro il Football Club Torinese (0-1), menzionato spesso negli Anni '80 come unica e sfortunata apparizione “rosa” del torneo, a successive citazioni di due o più incontri eliminatori. Rileggendo le cronache sportive di quel periodo sull'Archivio Storico de La Stampa si è potuto verificare con maggiore precisione il numero di partite effettivamente giocate e associarle (si spera) con una buona approssimazione al campionato italiano di football. L'esistenza di tornei collaterali come la “Coppa del Ministero della Pubblica Istruzione” (1900), la “Medaglia del Re” (1900-1902) e altri confronti più o meno amichevoli, unita alla frammentarietà delle informazioni giunte a noi (come si può notare dagli stessi articoli sopra riportati, dato lo scarso interesse, all'epoca non si era sempre precisi sull'ambito della disputa), ha spesso reso difficile la corretta contestualizzazione degli incontri.
Campionato Italiano di Football 1900
Campioni in carica : Genoa (formula "challenger round")
Milan, unica iscritta in Lombardia, direttamente alla semifinale
Girone di qualificazione
P.ti
G
V
N
P
GF
GS
DR
1
FC Torinese
8
4
4
0
0
8
2
+6
2
Juventus
4
4
2
0
2
5
3
+2
3
Ginnastica Torino
0
4
0
0
4
1
9
-8
La Juventus non si qualifica per la semifinale contro il Milan
Risultati della Juventus
11/3/1900
Juventus - FC Torinese
0-1
18/3/1900
Ginnastica Torino - Juventus
0-2
1/4/1900
Juventus - Ginnastica Torino
2-0
8/4/1900
FC Torinese - Juventus
2-1
Il Genoa vince lo scudetto battendo in finale il FC Torinese 3-1 (dts)
Il Velodromo Umberto I di Torino, teatro della finale scudetto del 1900
PIAZZA D'ARMI
Dove tutto ebbe inizio

La passione dei liceali della Crocetta prese corpo nei pomeriggi trascorsi dietro a un pallone al Parco del Valentino. Lì si ritagliano precari rettangoli di prato, soluzione che ben presto mostrò tutta la sua precarietà. Appena la cosa incominciò a farsi un po' più seria, nel 1898, si optò quindi per il campo sportivo dell'allora piazza D'Armi, che si estendeva per quasi 30 ettari tra gli attuali corso Montevecchio, corso Peschiera, corso Galileo Ferraris, Corso Stati Uniti, corso Einaudi e la ferrovia, da non confondere con quella odierna che, intitolata ai Cavalieri di Vittorio Veneto, sorge a ridosso dello Stadio Olimpico di Torino. Nella stessa zona, nel 1911 sarebbe sorto il monumentale “Stadium”: 70.000 posti per un ovale lungo oltre 360 metri, destinato soprattutto alle parate e alle corse. Fu per anni l'impianto polivalente più grande del mondo, ma finì per ospitare solo un paio di partite delle squadre torinesi proprio per evidenti problemi di visibilità.
Dotato di un palco con tribunette il campo di piazza d'Armi può essere definito come il primo impianto ufficialmente utilizzato in Italia per il football. Qui la Juventus vi giocò fino al 1904, anno in cui si trasferì al Velodromo Umberto I, assai più simile alla concezione moderna di stadio. Fu inoltre il primo ad ospitare una formazione straniera, il Montriond di Losanna, invitata proprio dalla Juventus nell'Aprile del 1903 per una sfida amichevole.

Medaglia del Re 1900 (1a edizione)
25/5/1900
Mediolanum - Juventus
1-2
27/5/1900
Milan - Juventus
2-0
Il Milan si aggiudica la prima edizione del trofeo
organizzato a Milano in memoria di Re Umberto I
Coppa del MInistero della Pubblica Istruzione
Il 29/4/1900 si disputa a Torino un match tra Juventus e Ginnastica.
L'unica testimonianza è data da questo trafiletto pubblicato
il mercoledì seguente da La Stampa.
(Archivio Storico de La Stampa)
1897-99
1902
1903
1904
1905
1906
1908
1909
1909/10
1910/11
1911/12
1912/13
1913/14
1914/15
1919/20
1920/21
1921/22
1922/23
1923/24
1924/25
1925/26
1926/27
1927/28
1928/29
1929/30
1930/31
1931/33
1933/34
1934/35
1935/36
1936/37
1937/38
1938/39
1939/40
1940/41
1941/42
1942/43
1943/44
1946/47
1947/48
1948/49
1949/50
1950/51
1951/52
1952/53
1953/54
1954/55
1955/56
1956/57
1957/58
1958/59
1959/60
1960/61
1961/62
1962/63
1963/64
1964/65 1965/66
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